La relazione con gli studenti nella scuola a distanza









Il 30 aprile alle ore 15.30 parlerò del mio lavoro in un webinar gratuito organizzato dall'editore Giunti T. V. P. e da Treccani  in occasione della pubblicazione del manuale di psicologia per i licei che ho scritto insieme a Giulia De Monte

Insegno da 34 anni. Prima alle medie: Italiano Storia, Geografia quando ancora la si insegnava; poi, alle superiori, Filosofia, Pedagogia, Antropologia, Sociologia, Metodologia della didattica. Ho anche insegnato per qualche anno Estetica e Filosofia del Cinema all’Accademia Carrara di Bergamo e sono docente nella scuola di formazione per psicoterapeuti del Minotauro di Milano ove tengo il corso di “Prevenzione e trattamento del rischio autolesivo in adolescenza”. Insomma: ho insegnato parecchie cose e forse solo la clinica fra le attività che ho svolto nella mia vita è riuscita a impegnarmi di più.


Parlerò di cosa ha voluto dire per me insegnare ai ai tempi del coronavirus: Lo farò rivolgendomi ai miei colleghi della scuola ma anche a tutti coloro, psicologi, studenti, persone curiose, che vogliono saperne di più su cosa sta accadendo fra noi insegnanti e i ragazzi. Su come li vedo io, su quello che mi raccontano, su cosa ne è, dal mio punto di vista, della loro formazione. Soprattutto parlerò di come la relazione umana con i ragazzi e un certo modo di fare insegnamento possa venire in loro aiuto mentre, invece, altri comportamenti possono essere di ostacolo. Così come sono sicuramente dannose alcune iniziative e alcune proposte estemporanee che capita oggi di sentire.

Poi parlerò del futuro: di come dovrebbe essere la formazione dei ragazzi dopo la pandemia. Su come la scuola dovrà sapersi trasformare. Se questa vicenda non ha niente da insegnarci, non ha niente da dirci su come cambiare e come progredire, allora anche i sacrifici, le paure e le fatiche di questi giorni saranno stati inutili.

Non voglio pensare che sia cosi

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